Ohhhh!
Oggi vi parlo di una grande idea che solo una mente bacata come la mia può generare.
La reinstallazione della teleferica per andare al Baitoncello.Da dove nasce il tutto?beh, si potrebbe dire dal fatto che non voglio usare la motocarriola sul sentiero per portare i materiali alla casa; potrei dire che sono di spirito ed anima ecologista per cui sono contrario all'uso dell'elicottero per trasportare 2 volte all'anno viveri e munizioni (nel senso materiali per il restauro) al Baitoncello; potrei dire che vorrei dare un aspetto più alpino alla casa.Potrei dire mille cose.Ma la verità è una sola: lo zaino pesa e portare le cose in spalla ogni giorno pe un nonnino quarantenne come me inizia ad essere faticoso!
Per cui la mia mente ha sfornato la grande idea della teleferica!
Bene, direte voi, come la realizzeresti?Per un istante mi era balenata alla mente la possibilità di reinstallare la funivia crollata nel 1987, ma era solo un istante, il tempo di capire che la cifra superava ampiamente le 7 cifre prima della virgola.Ed allora cosa proporre se non addirittura il progetto iniziale degli anni '20 quando i tecnici della GEA (società Generale Elettrica Adamello) decisero di domare le acque della conca del Baitone?
Per cui via con il progetto teleferica.Grazie ad aiuti esterni, all'ispezione di archivi storici ed a testimonianze dirette, riesco a farmi un'idea di cosa venne installato nel progetto iniziale.
La prima teleferica era solo ed esclusivamente trasporto materiali sfusi con l'utilizzo di vagoncini atti a contenere essi.Secondo le informazioni trovate nell'archivio Cerreti e Tanfani (costruttore della prima teleferica) il sistema era fatto da una serie continua di vagoncini sospesi tipo questo:
Questa soluzione venne ideata in quanto si aveva bisogno di inviare grandi quantità di materiale in breve tempo per la realizzazione delle diga del Baitone.
Alla fine dei lavori, il sistema vagoncini con apparecchio "ideale" venne smantellato e venne realizzata una teleferica trasporto cose o forse una piccola funivia trasporto cose e persone.Per ora le informazioni sono vaghe ma appena avrò finito di scartabellare gli archivi, sarò più preciso.
Comunque il progetto iniziale prevedeva l'utilizzo di cavalletti in legno di larice per il sostegno della fune portante.
I tralicci erano realizzati secondo disegno Badoni:
che variavano in altezza a seconda della morfologia del territorio.
Il sistema con cavalletti in legno aveva dei pro e dei contro.I vantaggi erano un basso costo in quanto il materiale veniva ricavato direttamente sul posto.I contro erano la breve durata di vita di essi in quanto il legno con il tempo tendeva a decomporsi.
In Italia esistono ancora alcuni esempi di teleferiche con cavalletti in legno ma ormai o sono troppo vecchi o in fase di dismissione.
La mia intenzione è quella di recuperare la valenza storica del progetto.Certo, sarebbe più facile realizzarli in ferro, praticamente eterni, ma il bello è proprio nel ripristinare l'impianto come previsto negli anni '20 dai progettisti.
Di seguito vi posto alcune foto della vecchia teleferica della Val d'Adamè in funzione fino alla fine degli anni '80 con i tralicci in legno tipo Badoni (foto tratte dal sito di Francorino):
Sinceramente mi piacerebbe molto ripristinare questa tipologia di impianto in quanto sarebbe un poco come fare onore a tutte quelle persone che nei primi del '900 credettero fermamente in ciò che facevano e sfidarono la montagna utilizzando ciò che essa metteva a disposizione.
Ovviamente i tempi saranno lunghi, le difficoltà enormi come montagne e magari non si realizzerà nulla.Ma ogni tanto è anche bello sognare.
Vedremo come si evolverà la situazione e vi terrò informati.
Ciao!
devo dire che appena finito di leggere le prime frasi mi sono detto:
RispondiElimina"cheschi' l'è propi' màtt.." :D
però poi incuriosito da quello che avevi scritto e andando avanti con la lettura ho capito che stai sognando qualcosa di davvero molto bello!
e questa frase mi è piaciuta davvero molto:
"sarebbe un poco come fare onore a tutte quelle persone che nei primi del '900 credettero fermamente in ciò che facevano".
Condivido, però una teleferica servirebbe proprio visto il dislivello che devi fare tutte le volte che ci andrai... e non siete più in due, ma c'è un terzo fagottino da portare in spalla, neh
RispondiEliminacerto che se il progetto va avanti come ci tieni aggiornati... =D
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