Giusto per non far passare troppi giorni dall'ultimo post, oggi aggiungo qualche riga e foto per mostrare i nuovi arrivi alla mia casetta.Come tutti i proprietari di vetture storiche, si tende a fare dei regali ad esse per abbellirle e per sentirci un poco più soddisfatti di esse.
Dunque, essendo possessore di una Citroen 2CV e di un Volkswagen T2, ogni tanto sono propenso a regalare loro qualcosa che li distingua dalla norma.Essendo un accanito sostenitore dell'originalità, solitamente i miei regali sono migliorie estetiche che cercano di riportare il mezzo alle origini.
Veniamo al dunque: se ad una vettura si regalano accessori o pezzi originali dell'epoca, cosa si regala ad una vecchia stazione di funivia????
Il massimo sarebbe proprio una funivia, ma essendo povero devo limitarmi a qualcosa di più piccolo.....
Una teleferica!
Sfruttando il vecchio tracciato e la presenza dei vecchi basamenti di essa, ho deciso di far ricostruire una piccola teleferica trasporto materiali in modo da poter servire al meglio la mia casetta e soprattutto la mia dispensa.Mi sono stancato di fare viaggi con lo zaino pieno di cibarie e di finirle in 2 giorni!soprattutto non poter portare su le bottiglie di vino che con il movimento si rovinanoPer cui la decisione è presa:
teleferica sia!
Ho dato mandato ad una azienda specializzata in progettazione ed installazione di esse; stanno stilando il progetto, i costi, e tutti i permessi da presentare ai vari enti....se son rose fioriranno.Ci sono buone possibilità, ma come già detto in altri post, anche quest'anno l'inverno è arrivato e i lavori sono sospesi fino alla prossima primavera.
Intanto, preso dall'entusiasmo, ho regalato alla mia vecchia stazione il suo vecchio faro originale che illuminava l'arrivo della funivia di notte fino a quel tragico giorno dell'agosto 1987 in cui l'alluvione distrusse la stazione a valle rendendo totalmente inutilizzabile il mio ciclope:
L'ho trovato presso la sede della Protezione Civile di Sonico, dove giaceva da parecchi anni su uno scaffale all'aperto.Dopo una piccola trattativa, sono riuscito ad averlo e a portarlo a casa, dove ho provveduto a smontarlo, pulire la parabola interna, il portalampada in ceramica e a rifare la guarnizione tra parabola e vetro.Il vetro è una lente in grado di amplificare la luce emessa dalla a lampada da ben 200 Watt installata all'interno ed ancora funzionante.
Questo faro era in grado di coprire una distanza di circa 700-800 metri ed era installato nella posizione attuale. Infatti mi è bastato rimettere le 2 viti nei vecchi fori del monaco in legno per riposizionarlo.Ovviamente non è ancora funzionante in quanto devo installare una lampada da 24 Volt 15 watt (80 watt teorici) e ricollegare i cavi ma sono un poco pigro.....tanto c'è tempo prima che il faro ricominci ad illuminare ciò per cui è stato posizionato.
Durante l'inverno inizierò la ricerca del secondo faro che serviva ad illuminare la tratta Baitoncello-Baitone....ma su quello non c'è urgenza o necessità in quanto non penso di reinstallare la teleferica da quel lato.....almeno per ora.....magari, in futuro.... se divento proprietario di tutta la montagna e della diga.....
Intanto, mosso da curiosità, nei giorni scorsi ho cercato nel bosco i resti di questa teleferica/funivia, e devo dire che le vestigia da me ritrovate non sono indifferenti:
La tratta era lunga 1400 metri con un dislivello di 430.Era suddivisa in 5 campate con tralicci alti da 8 a 20 metri.Purtroppo non è rimasta nessuna fotografia della struttura in quanto ENEL, con il riordino degli archivi, ha buttato tutto quanto non era più da considerare in essere.Da rilievi fatti, ogni traliccio era sorretto da 4 basamenti ad una distanza di 3 metri l'uno dall'altro.Le dimensioni come potete vedere in foto, sono interessanti.Ogni pilastro ha una base superiore da 1x1 metro con altezza variabile da 0,5 a 2 metri .
L'idea che mi sta balenando per la testa è quella di utilizzare 2 dei 4 basamenti per appoggiare i portali della teleferica che deve trasportare al massimo 250/400 kilogrammi.Ma la campata è troppo ampia per cui ho valutato un idea differente
A fianco dei plinti in cemento realizzati nel 1986 di cui ho postato le foto, ho trovato i plinti in granito della vecchia teleferica realizzata nel 1932:
Erano per una struttura molto più leggera solo per trasporto materiali.Realizzati con blocchi ben squadrati di granito con tubo di ferro annegato al loro interno, credo che possano ancora tranquillamente assolvere al lavoro per cui erano stati realizzati 80 anni addietro.Purtroppo, anche in questo caso, non ho immagini della vecchia teleferica in funzione fino al 1984-85, prima che iniziassero i lavori di potenziamento mai portati a termine.
Nella foto scattata negli anni '50 che allego di seguito, sullo sfondo, potete vedere la teleferica gemella che andava dal Lago Baitone, o forse addirittura dal lago Miller, fino alla diga del Lago Lungo:
Questa foto la trovai sotto il tavolato della soffitta del Baitoncello e rappresenta la zona del Lago Baitone prima del 1964, anno in cui venne costruito l'edificio che facente funzione di alloggio per i dipendenti Enel in servizio alla centrale, ormai in disuso ed alla diga.Ora non sarebbe più possibile fare una foto del genere perchè al posto delle persone sorge il rifugio Baitone.Resiste comunque la centralina elettrica alle spalle dei 3 personaggi
In futuro, farò un post a parte per spiegare in modo molto dettagliato tutta l'opera idraulica compresa la diga che sorge nella conca del Baitone che non è più utilizzabile in quanto parzialmente crollata:
Essa è completamente realizzata in granito di ottima fattura e fatico ad immaginare come venne costruita negli anni '30 con scarsità di mezzi, temperature non proprio estive e soprattutto a 2700 metri di quota.
Va behhh....andiamo avanti con cose più serie.
Nel titolo del post, avevo scritto "nuovi regali.....".La lampada è il primo, il secondo è la possibilità di installare la teleferica, il terzo è questo!!!!!
Tadahhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!
Molti di voi si domanderanno:
ma che cagata è questo accrocchio?????
bene, vi dico che si tratta di uno snow trac prodotto in Norvegia dal 1952 al 1987 con motore VW126A 1600 di derivazione VW transporter, che ho trovato disperso per l'Italia.
D'altronde arrivare in inverno alla mia casetta è abbastanza difficile, ci vogliono circa 4 ore con le caspole ai piedi solo a salire e circa 2,5 ore a scendere e gli anni si fanno sentire.
Vi allego una foto invernale per farvi capire meglio la situazione:
Il Baitoncello si trova su quello sperone in alto a sinistra dell'immagine per cui, prima devo attraversare tutta la Valmalga che resta completamente chiusa da fine Ottobre a metà Aprile in quanto il fondo valle per 4 mesi all'anno non prende un raggio di sole e poi, arrivato stremato all'attacco del sentiero, ho ancora circa 1,5 ore a piedi (in estate di solito impiego 30 minuti) per risalire i 400 metri di dislivello.E sono anche fortunato in quanto, dopo aver fatto scorta di freddo nel fondo valle, ho la possibilità di scaldarmi al sole durante la salita.Infatti il Baitoncello, prende il sole per 12 mesi all'anno.....ahhhh, questi antichi, una volta costruivano lo cose con la testa, non come oggi che costruiamo le case sugli alvei dei fiumi!
Non appena porterò a casa (a giorni) il mio nuovo amico a quattro.... cingoli, vi farò un dettagliato resoconto sul mezzo che ha anche una storia molto interessante in quanto era di proprietà dell'ENEL e veniva utilizzato per raggiungere in inverno le strutture in alta montagna.Intanto, se scrivete snow trac su youtube troverete filmati molto interessanti.
Basta, oggi ho scritto troppo, vi lascio in pace ancora qualche giorno....
CIAO!!!!!
Finalmente sono riuscita a leggere tutti i tuoi post... molto belli e il baitoncello è splendito in tutta la sua anzianità. Spero di vederlo presto!!! Ti faccio i miei complimenti perché i lavori che hai fatto sono bellissimi e nononstante avessi le anteprime, le foto danno molto ai racconti che hai fatto.
RispondiEliminaBravo adry continua così..
Ti abbraccia la tua amica Ela
Complimenti per l'ottimo reportage, sono senza parole....
RispondiElimina... certo che rimettere in piedi una teleferica al posto della funivia mi sembra un'ottima soluzione (specialmente per le tue gambe e spalle), mi sa che ti sei iscritto anche sul forum delle funivie, vero.
Leggendo ho notato che il posto dove è situato l'edificio è praticamente soleggiato 12 mesi l'anno, mica hai pure pensato a qualche pannello solare per l'energia elettrica ?
Un'altra domanda c'è l'ho, e riguarda la diga nella valle del Baitone, quella fotografata non è la diga del Baitone quella grande sul lago omonimo, vero?!?
Watson
Adriano?
RispondiEliminaè quello il "nuovo" veicolo d'epoca che sta arrivando? =D
Ma io ti conosco ?
EliminaForse il mondo è piccolo o forse qualcuno mi segue ed io non me ne accorgo.
Scusa Adriano per aver invaso il tuo spazio, ma quesyo snoopy penso di averlo già viasto da qualche parte.
Watson
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