martedì 21 febbraio 2012

Era il mio migliore amico

Oggi aggiorno il blog parlando di colui che ritenevo il mio migliore amico.
Lo avevo conosciuto nel Dicembre 2002, io da una parte, lui dall'altra.Ci siamo guardati, a volte basta un'occhiata per capire chi hai di fronte.Il suo sguardo era sincero, mi raccontò la sua vita in un battito di occhi e poi, come se nulla fosse, si voltò e se ne andò da dove era venuto.
Chi era intorno a me mi sconsigliò di fare amicizia con lui, era un tipo poco raccomandabile che non sapeva mantenere il suo posto, alle spalle un passato pesante.Ma io credetti in lui, o meglio, visto che mi dissero di lasciarlo perdere, decisi, come un bambino cocciuto, di non ascoltare nessuno e lo sfidai.
Aprii il cancello e gli andai vicino, lo guardai negli occhi, attimi di silenzio e tensione, un poco sinceramente ero intimorito....ci scrutammo, parlammo in silenzio come solo sanno fare 2 vecchi amici.Alla fine si fidò di me, mi seguì e salì in macchina.Durante il viaggio cercai di parlargli ma lui mi guardava da dietro senza rispondere.
Potevo fidarmi?
Arrivammo a casa, mi seguì sempre diffidente, cercai di instaurare una sorta di comunicazione tra noi.Una volta entrato dal cancello del mio giardino, si fermò, guardò cosa lo circondava e valutò che l'accordo si poteva fare.Un tocco...ed il contratto era stipulato.
Pian piano diventammo grandi amici, quasi fratelli.Lo invitavo a venire in montagna con me, all'inizio faticava....poveretto non era molto abituato, classico cittadino merendero, ma sapevo che poteva farcela, era scritto nel suo DNA.Girammo valli, dormimmo in malghe diroccate, in bivacchi e rifugi.Conoscemmo gente e lui divenne meno sospettoso.Ormai si fidava di me.Ed io di lui.....
Scoprimmo insieme il Baitoncello e lo esplorammo, lui mi diede il suo appoggio e decisi di comprarlo.Ovviamente chi lavorava ero io e lui stava a guardare.Non era molto portato per i lavori di bricolage....ma se poteva aiutarmi nel recuperare le mucche o le pecore degli amici, si faceva in quattro.
A volte, mentre lavoravo, lui prendeva ed andava da solo a farsi un giro al rifugio Baitone, al Tonolini, al Gnutti.Allora i gestori mi contattavano chiedendomi se stessi arrivando pure io così mi avrebbero preparato un piatto di pasta ed un bicchiere di vino e genepì.No, dovevo lavorare IO.....non avevo il suo buon tempo.
Poi, come se nulla fosse, tornava e si sedeva a guardarmi (si fa per dire visto che non tagliava mai i capelli) perdendosi nei suoi pensieri.....a volte lo trovavo a guardare il panorama delle montagne intorno a casa anche per ore senza muoversi.Chissà a cosa pensava.....

Ma come tutte le amicizie importanti anche questa doveva finire....
Venerdì sera ci guardammo, parlammo con gli occhi, mi salutò come solo lui sapeva fare, io capì e lo salutai sapendo che sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti.Andai a dormire ed il giorno dopo il mio migliore amico non c'era più.....

Ciao Jack....

5 commenti:

  1. Se non avessi visto la foto, avrei pensato ad un amico a due zampe.
    Che dirti? A parte il fatto che scrivi egregiamente, la storia che hai raccontato mi ha commossa moltissimo Adriano..
    Tu sai che anch'io ho un'inseparabile amica Fox-terrier e sono quindi in grado di comprendere a fondo gli stati d'animo che ti hanno suscitato la compagnia e la perdita del caro Jack. Secondo me poi, della vostra magica liaison, questo frammento ne è l'emblema: 'Pian piano diventammo grandi amici, quasi fratelli.Lo invitavo a venire in montagna con me, all'inizio faticava....poveretto non era molto abituato, classico cittadino merendero, ma sapevo che poteva farcela, era scritto nel suo DNA.Girammo valli, dormimmo in malghe diroccate, in bivacchi e rifugi.Conoscemmo gente e lui divenne meno sospettoso.Ormai si fidava di me.Ed io di lui.....'

    Attendo Tue Nuove come sempre!!:-)
    Bax
    Debby

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  2. Grazie amica mia delle tue belle parole.
    MA ora voglio da te una risposta che sicuramente mi saprai dare (ti concedo l'aiuto di Joey) : ch diga è quella che si vede alle mie spalle?
    Bacioni
    Adriano

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  3. Heila Adry,
    Che dire....ho letto il tuo post e mentre leggevo vedevo il Jack affacciarsi dall alto mentre io e la mia Sandy "arrancavamo in salita", desiderosi di arrivare da voi e sederci per terra ...ad ammirare il nulla ed il tutto davanti a noi....
    Poi lo vedo Che Si allontana frettoloso...in silenzio, Che a distanza si gira e ci cerca con lo sguardo, nascosto da mille piante,....che fa quello associale, ma in realtà è sempre li, che col suo silenzio in realta ti comunica un mondo...

    Lo sento a quei tocchi di campana fuori da casa tua

    Lo vedo mentre ci prova con la mia Sandy!!! (buon gustaio!!)

    Lo vedo in tante occasioni che ha saputo conquistare nei nostri cuori....
    ....

    Ciao Jack e tu Adry,...mio piu caro amico...ricordati sempre, che anche se siamo distanti, io ci sono sempre....per te, per Sarina e per la Vostra bellissima principessa
    Ti voglio tanto tanto bene,
    Klo'

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  4. Ciao Adriano, dopo la chiacchierata dell'altro giorno,spinto dalla curiosita' di saperne di piu' del tuo baitoncello, ho scovato il tuo bellissimo blog.
    L'ho trovato coinvolgente e appassionante.
    Seguiro' con interesse ed un pizzico di invidia l'evolversi della tua grande impresa.
    Conta pure su di me se hai bisogno di districarti dai meandri delle soprintendenze
    Grande Jack!mi manca non incontrare piu' quel simpatico scazzato in giro per provezze.
    ciao
    Andrea (il padrone di lilly l'isterica)

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  5. Lo sapevo che non dovevo continuare a leggere...

    .. in fin dei conti nel tuo ultimo messaggio l'avevi pure scritto " il fido cane Jack (non quello vecchio ma il nuovo Jack)", ma non pensavo che ci fosse pure un blog (non so come si chiama tecnicamente, se fossimo in un forum direi post)in cui ne parlavi...

    ... anche noi abbiamo un cane, Watson per l'esattezza, è un beagle di 12 anni e anche lui ci ha accompagnato ovunque senza mai lamentarsi (non per nulla sono i nostri migliori amici), ma so che un brutto giorno anch'io mi troverò di fronte a quello che tu hai già passato (e non so come la prenderò), spero che quel giorno si allontani all'infinito, altro non oso pensare, ma so che questa è la vita.

    Di nuovo complimenti per l'impresa titanica... stà venendo su bene, mi raccomando continua ad aggiornarci prima dell'arrivo del generale inverno (mi sa che mancano poche settimane), io intanto terminerò l'interessante lettura (al contrario, un po' come la tua ristrutturazione, dal tetto alle fondamente).

    Un saluto al vecchio Jack da un vecchio Watson (il cane).

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