venerdì 26 ottobre 2012

Diversi punti di vista

Buon giorno a tutti!
Oggi è una giornata uggiosa ma il mio pensiero è sempre a 2000 metri.Se qua piove, sicuramente lassù sta nevicando....e lo snow trac non c'è ancora....più per mia titubanza che per motivazioni generali.
Sabato scorso sono andato a fare il mio giretto al Baitoncello per chiudere la sorgente dell'acqua, preparare il sistema fotovoltaico al peso della neve, attivare le telecamere di videosorveglianza attorno alla casa pronte a cogliere qualsiasi movimento di ungulati (e bipedi).Insomma, ho preparato la casetta all'operazione "Winter".
Osservando l'edificio, ho constatato che ho migliaia di foto di esso da qualsiasi angolazione.....
L'abbiamo visto così:

 Così:

Ma mai dal di dietro.Cosa si cela dietro la casa????
Bene,osservando l'ultima foto postata, vedrete alle spalle dei miei quattro sassi, una simpatica e solida parete verticale di roccia.Sabato scorso, grazie alle fantastiche condizioni atmosferiche, decisi di dare un occhio a questa paretina.
Devo dire che la risalita non fu molto impegnativa, forse perchè già abituato a queste cose o forse perchè dal basso sembra più difficile che nella reltà.
Comunque una volta arrivato in cima, mi si presenta questa vista:
Valle del Miller :
Monte Cristallo:

Diga, rifugio e case di servio Enel Lago Baitone:

Ovviamente ho avuto a disposizione una giornata eccezionale senza nuvole e con un sole ancora caldo.Questi posti, a distanza di anni, hanno ancora la capacità di stupirmi.

Scusate....come dite?????manca qualcosa?tipo?
ahhh.....sì! Giusto!L'argomento principale del topic, il diverso punto di vista:
Tadahhhhh!!!!
Il Baitoncello dall'alto!Scusate se non si presenta benissimo ma non ho ancora finito di verniciare i 200 mq di lamiera del tetto....
Non lasciatevi trarre comunque in inganno.La foto è presa dalla parete verticale dietro la casa con un dislivello di circa 100-150 metri; il terreno davanti alla casa sembra pianeggiante e finire contro la montagna dal lato opposto ma osservando la foto del post precedente vedrete che il Baitoncello sorge su uno sperone di roccia con un salto dal fondo valle di circa 400 metri.
Come dicevo: diversi punti di vista.
Ciao a tutti, domani andrò su con gli sci d'alpinismo o le caspole!!!!la mia prima neve!




venerdì 19 ottobre 2012

Estate 2012, un estate da non dimenticare (terza parte)

Buongiorno!!!
Oggi sono un poco demoralizzato, in quanto il telefono non squilla e i clienti sono ormai come le mosche bianche.
Chiusa la parentesi dei regali natalizi al Baitoncello (di cui non sono acora sicuro di poterglieli fare) continuo a descrivervi la mia estate 2012.
Ero rimasto a quel muro di contenimento con una piccola finestrella e una mezza porta tamponata con blocchi di granito.
Vi rimetto la foto per farvi capire di cosa stiamo parlando:
Già dall'acquisto dell'edificio, sapevo già cosa fosse....e forse era uno dei tanti motivi per cui avevo messo gli occhi su questa casa..
Se osservate bene alla base della finestrella, si intravedono 2 rotaie che terminano contro il muro.Queste rotaie, girano tutto intorno alla casa come una specie di circuito ad U.
Lato ovest (appena comprato l'edificio nel 2008)
 Lato sud Settembre 2012
Lato Nord Settembre 2012.

Questo circuito ferroviario, attorno alla casa, aveva lo scopo di muovere un carrellino trasporto materiali dall'arrivo della tratta Guat-Baitoncello, alla partenza della tratta Baitoncello-Baitone.
Come potete vedere, l'edificio non sorge in piano ma con un dislivello tra le 2 stazioni di circa 6 metri.Per poter far risalire il carrello, si doveva utilizzare un cavo d'acciaio attaccato ad un argano.E così arriviamo allo scopo di quel muro: era la stazione dell'argano!
Come mai è diventata così???
Bene, bisogna sapere che il Baitoncello, dal 1932 al 1987, ha subito 2 grandi interventi di manutenzione straordinaria.Infatti nel 1932, la funivia era da considerare solo come un va e vieni di carrelli che passavano all'interno dell'edificio grande in pietra dietro la casa.
In questa foto fatta nel 2008, potete vedere tutto il sistema di travi in acciaio fatte per attaccare le mensole del sistema teleferica va e vieni.La curvatura era dovuta al fatto che le stazioni non erano allineate e per cui il Baitoncello doveva fare sia da supporto verticale che da cambio di direzione.

Negli anni '60, con l'entrata in vigore di normative più ristrette, ENEL, che nel frattempo era diventato il nuovo proprietario dell'edificio, decise di sostituire il sistema va e vieni con una piccola funivia trasporto cose e persone.Per cui vennero sigillate le testate dell'area funivia e predisposto tutto l'impianto per alloggiare all'interno del Baitoncello sul lato a valle il sistema di trazione e le tome dei cavi e sul lato a monte venne creata una buca profonda 5 metri per posizionare i contrappesi.
Per questa ragione, non potendo più attraversarlo internamente, venne realizzato il sistema di trasporto su rotaia all'esterno dell'edificio.
La successiva grande modifica avvente nel 1986, quando si decise di potenziare ulteriormente la funivia.La maggiore dimensione delle cabine e degli impianti, richiese la demolizione della stazione dell'argano per il sollevamento del carrellino e la posa di una rete di delimitazione nella zona di arrivo per impedire che qualche escursionista accidentalmente si prendesse in faccia la funivia.
A distanza di anni, penso che la soluzione di abbattere la stazione dell'argano fosse sbagliata.Senza argano, come si fa a spostare la merce da una funivia all'altra????con l'asino?
Bene, dopo che vi ho annoiato con tutta la spiegazione tecnica, torniamo ai giorni nostri.
Io ed il mio grande amico Jungla (tutti lo chiamano così) decidemmo di vuotare l'interno dell'edificio per capire cosa conteneva.Dopo quintali di terra e rocce rimosse, ecco il muro interno ed pavimento:


Il tutto si presenta in più che buone condizioni, seppur dimezzato in altezza.Decidiamo di recuperare tutti i blocchi di granito contenuti all'interno per ricostruire le mura dell'edificio.Grazie alla donazione fattami da un ex dipendente ENEL, sono in possesso di tutti i disegni costruttivi del Baitoncello fatti nel 1970, dove è presente anche la stazione argano.Da lì ricavo tutte le quote e decidiamo di ricostruire l'edificio rispettandole al centimetro.

Situazione a luglio 2012.


Agosto 2012.
L'unica licenza che mi sono preso, nella ricostruzione, è l'utilizzo dell'architrave e della mensola della finestra in legno invece di utilizzare quelli originali in granito che avrei preferito ma entrambi spezzati in 2 tronconi.
P.s. Avviso a Monti e al catasto: l'edificio non è abusivo ma regolarmente segnato su mappa catastale e ci pago anche l'IMU!!!!! Ben 700 euro all'anno per tutto il Baitoncello!!!!! scusate se è poco per una casa a 2000 metri, senza strada, senza corrente, senza servizi, non raggiungibile per 6 mesi all'anno.Grazie caro Monti, ennesima dimostrazione di uguaglianza sociale.
Dopo questa digressione social-economico-politica, torniamo all'edificio.
La destinazione che avrà non è ancora chiara....stalla per l'asino, ricovero attrezzi, legnaia....boh....vedremo.
Comunque, chiudo questo noioso post con una foto fatta l'ultimo giorno di vacanze al Baitoncello con mia moglie Sara, mia figlia ed il cane.
Ciao ed alla prossima!




lunedì 15 ottobre 2012

Nuovi regali al Baitoncello

Giusto per non far passare troppi giorni dall'ultimo post, oggi aggiungo qualche riga e foto per mostrare i nuovi arrivi alla mia casetta.Come tutti i proprietari di vetture storiche, si tende a fare dei regali ad esse per abbellirle e per sentirci un poco più soddisfatti di esse.
Dunque, essendo possessore di una Citroen 2CV e di un Volkswagen T2, ogni tanto sono propenso a regalare loro qualcosa che li distingua dalla norma.Essendo un accanito sostenitore dell'originalità, solitamente i miei regali sono migliorie estetiche che cercano di riportare il mezzo alle origini.
Veniamo al dunque: se ad una vettura si regalano accessori o pezzi originali dell'epoca, cosa si regala ad una vecchia stazione di funivia????
Il massimo sarebbe proprio una funivia, ma essendo povero devo limitarmi a qualcosa di più piccolo.....

Una teleferica!

Sfruttando il vecchio tracciato e la presenza dei vecchi basamenti di essa, ho deciso di far ricostruire una piccola teleferica trasporto materiali in modo da poter servire al meglio la mia casetta e soprattutto la mia dispensa.Mi sono stancato di fare viaggi con lo zaino pieno di cibarie e di finirle in 2 giorni!soprattutto non poter portare su le bottiglie di vino che con il movimento si rovinanoPer cui la decisione è presa:
teleferica sia!
Ho dato mandato ad una azienda specializzata in progettazione ed installazione di esse; stanno stilando il progetto, i costi, e tutti i permessi da presentare ai vari enti....se son rose fioriranno.Ci sono buone possibilità, ma come già detto in altri post, anche quest'anno l'inverno è arrivato e i lavori sono sospesi fino alla prossima primavera.
Intanto, preso dall'entusiasmo, ho regalato alla mia vecchia stazione il suo vecchio faro originale che illuminava l'arrivo della funivia di notte fino a quel tragico giorno dell'agosto 1987 in cui l'alluvione distrusse la stazione a valle rendendo totalmente inutilizzabile il mio ciclope:
L'ho trovato presso la sede della Protezione Civile di Sonico, dove giaceva da parecchi anni su uno scaffale all'aperto.Dopo una piccola trattativa, sono riuscito ad averlo e a portarlo a casa, dove ho provveduto a smontarlo, pulire la parabola interna, il portalampada in ceramica e a rifare la guarnizione tra parabola e vetro.Il vetro è una lente in grado di amplificare la luce emessa dalla a lampada da ben 200 Watt installata all'interno ed ancora funzionante.
Questo faro era in grado di coprire una distanza di circa 700-800 metri ed era installato nella posizione attuale. Infatti mi è bastato rimettere le 2 viti nei vecchi fori del monaco in legno per riposizionarlo.Ovviamente non è ancora funzionante in quanto devo installare una lampada da 24 Volt 15 watt (80 watt teorici) e ricollegare i cavi ma sono un poco pigro.....tanto c'è tempo prima che il faro ricominci ad illuminare ciò per cui è stato posizionato.
Durante l'inverno inizierò la ricerca del secondo faro che serviva ad illuminare la tratta Baitoncello-Baitone....ma su quello non c'è urgenza o necessità in quanto non penso di reinstallare la teleferica da quel lato.....almeno per ora.....magari, in futuro.... se divento proprietario di tutta la montagna e della diga.....
Intanto, mosso da curiosità, nei giorni scorsi  ho cercato nel bosco i resti di questa teleferica/funivia, e devo dire che le vestigia da me ritrovate non sono indifferenti:

La tratta era lunga 1400 metri con un dislivello di 430.Era suddivisa in 5 campate con tralicci alti da 8 a 20 metri.Purtroppo non è rimasta nessuna fotografia della struttura in quanto ENEL, con il riordino degli archivi, ha buttato tutto quanto non era più da considerare in essere.Da rilievi fatti, ogni traliccio era sorretto da 4 basamenti ad una distanza di 3 metri l'uno dall'altro.Le dimensioni come potete vedere in foto, sono interessanti.Ogni pilastro ha una base superiore da 1x1 metro con altezza variabile da 0,5 a 2 metri .
L'idea che mi sta balenando per la testa è quella di utilizzare 2 dei 4 basamenti per appoggiare i portali della teleferica che deve trasportare al massimo 250/400 kilogrammi.Ma la campata è troppo ampia per cui ho valutato un idea differente
A fianco dei plinti in cemento realizzati nel 1986 di cui ho postato le foto, ho trovato i plinti in granito della vecchia teleferica realizzata nel 1932:

Erano per una struttura molto più leggera solo per trasporto materiali.Realizzati con blocchi ben squadrati di granito con tubo di ferro annegato al loro interno, credo che possano ancora tranquillamente assolvere al lavoro per cui erano stati realizzati 80 anni addietro.Purtroppo, anche in questo caso, non ho immagini della vecchia teleferica in funzione fino al 1984-85, prima che iniziassero i lavori di potenziamento mai portati a termine.
Nella foto scattata negli anni '50 che allego di seguito, sullo sfondo, potete vedere la teleferica gemella che andava dal Lago Baitone, o forse addirittura dal lago Miller, fino alla diga del Lago Lungo:
Questa foto la trovai sotto il tavolato della soffitta del Baitoncello e rappresenta la zona del Lago Baitone prima del 1964, anno in cui venne costruito l'edificio che facente funzione di alloggio per i dipendenti Enel in servizio alla centrale, ormai in disuso ed alla diga.Ora non sarebbe più possibile fare una foto del genere perchè al posto delle persone sorge il rifugio Baitone.Resiste comunque la centralina elettrica alle spalle dei 3 personaggi
In futuro, farò un post a parte per spiegare in modo molto dettagliato tutta l'opera idraulica compresa la diga che sorge nella conca del Baitone che non è più utilizzabile in quanto parzialmente crollata:

Essa è completamente realizzata in granito di ottima fattura e fatico ad immaginare come venne costruita negli anni '30 con scarsità di mezzi, temperature non proprio estive e soprattutto a 2700 metri di quota.
Va behhh....andiamo avanti con cose più serie.
Nel titolo del post, avevo scritto "nuovi regali.....".La lampada è il primo, il secondo è la possibilità di installare la teleferica, il terzo è questo!!!!!
Tadahhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!


Molti di voi si domanderanno:
ma che cagata è questo accrocchio?????
bene, vi dico che si tratta di uno snow trac prodotto in Norvegia dal 1952 al 1987 con motore VW126A 1600 di derivazione VW transporter, che ho trovato disperso per l'Italia.
D'altronde arrivare in inverno alla mia casetta è abbastanza difficile, ci vogliono circa 4 ore con le caspole ai piedi solo a salire e circa 2,5 ore a scendere e gli anni si fanno sentire.
Vi allego una foto invernale per farvi capire meglio la situazione:
Il Baitoncello si trova su quello sperone in alto a sinistra dell'immagine per cui, prima devo attraversare tutta la Valmalga che resta completamente chiusa da fine Ottobre a metà Aprile in quanto il fondo valle per 4 mesi all'anno non prende un raggio di sole e poi, arrivato stremato all'attacco del sentiero, ho ancora circa 1,5 ore a piedi (in estate di solito impiego 30 minuti) per risalire i 400 metri di dislivello.E sono anche fortunato in quanto, dopo aver fatto scorta di freddo nel fondo valle, ho la possibilità di scaldarmi al sole durante la salita.Infatti il Baitoncello, prende il sole per 12 mesi all'anno.....ahhhh, questi antichi, una volta costruivano lo cose con la testa, non come oggi che costruiamo le case sugli alvei dei fiumi!
Non appena porterò a casa (a giorni) il mio nuovo amico a quattro.... cingoli, vi farò un dettagliato resoconto sul mezzo che ha anche una storia molto interessante in quanto era di proprietà dell'ENEL e veniva utilizzato per raggiungere in inverno le strutture in alta montagna.Intanto, se scrivete snow trac su youtube troverete filmati molto interessanti.
Basta, oggi ho scritto troppo, vi lascio in pace ancora qualche giorno....

CIAO!!!!!


giovedì 4 ottobre 2012

Estate 2012, un estate da non dimenticare.Seconda parte.

Allora....dove ero rimasto????
giusto!I lavori alla sala da pranzo.
Come scritto nel post precedente, ho cercato di dare una parvenza di ordine alla casa in attesa dell'arrivo della piccola furia bionda.
Ovviamente eravamo in 3 a fare i lavori: io, me ed il sottoscritto.Una squadra affiatata che sapeva fondere le proprie "sinergie a livello globale a 360°".......ogni volta che sentivo queste parole mi veniva l'orticaria.... per fortuna, grazie alla crisi, questa storia è finita.
Torniamo al succo del discorso:
la sala da pranzo era finita, messo la televisione, la poltrona in modo da poterci far saltare sopra il piccolo diavolo, mobili, tavolo, amenicoli vari.....bene, questa stanza può resistere agli assalti!
Ora bisogna pensare alle altre stanze.....ormai ogni pensiero non è più per la Severissima (mia moglie) ma per il piccolo cucciolo di bipede.
Bisogna crearle una piccola sala giochi.....mhhhh....vediamo.....che stanza posso usare?????
La casa è talmente "piccola" che non saprei proprio dove ricavare un'angolino......ho giusto giusto una cucina, un soggiorno, 2 bagni, 3 camere da letto, un locale caldaia, un'area funivia, una soffitta......soffitta??????Idea!!!!
LA SOFFITTA!!!!!
Nel 2008, quando comprammo la casa, la Severissima definì la soffitta il locale più tossico della casa (ed in quanto a tossicità vi garantisco che neppure la casa scherzava)....forse aveva ragione.....
Più che soffitta era un deposito di vecchi elettrodomestici, bottiglie di vino (ovviamente tutte vuote), rottami vari, nonchè sala giochi di un'allegra famiglia di ghiri.
Nel 2009 decisi di renderla meno malsana.Iniziai a portare a valle tutte le porcherie che conteneva facendo decine di viaggi con lo zaino pieno di rumenta.
Una volta vuotata (non clompletamente), dovevo darle una personalità....come fare???classica soffitta con sbalzi termici? deposito cianfrusaglie?dispensa?
NO! Impazza la moda della casa-clima ed io cosa faccio visto che il mio budget è un poco ridotto???? una soffitta-clima in classe energetica A+!!! Quello che conta è il pensiero......
Decisi di comprare 30 mq di materiale isolante ad alta efficienza con spessore 8 cm ed inserirlo tra le travi del tetto e successivamente rivestito in perline con il seguente parziale risultato:

Devo ammettere che il lavoro mi piaceva...forse me la cavo meglio manualmente che di testa.....


Come sapete i lavori procedono con il susseguirsi delle stagioni.... e dei voli di elicottero......e della disponibilità finanziaria....
Situazione a Novembre 2011 dopo aver tolto il vecchio pavimento e posato quello nuovo:

Ma la botta finale, o quasi, arriva a primavera 2012 con il successivo volo di elicottero.
Provvedo a rivestire le pareti con isolante da 4 cm e successivamente effettuo la posa di perline:



Dopo averla completamente isolata, ho notato che la soffitta non è più soggetta a sbalzi termici, mantenendo costante la temperatura interna.Come fonte di riscaldamento, ho fatto passare il tubo della stufa dietro la porta e il calore emanato da esso è sufficiente a scaldare l'ambiente.A terra già vedete i primi giochi portati dalla nanetta che provvede a collaudare, ad Agosto, il pavimento saltando su di esso.Resiste!!!!
Mancava solo l'approvazione della utilizzatrice finale, Elettra:
Approvazione ottenuta, soffitta certificata A+++++
Per oggi smetto di annoiarvi...vi racconterò la terza parte nei prossimi giorni.
Ciao!!!